Tratto dalla rubrica “Il personaggio”, approfondimento della rivista AUTOSPRINT del 9 gennaio 2018.
Segnaliamo un nostro nuovo assistito, il giocatore Alessandro Moracchiato, talento classe 2003 del Cittadella e già giocatore della nazionale di categoria.
Di seguito vi mostriamo il primo goal segnato con una splendida punizione, nella vittoria per 3-2 contro la Juventus, valevole per il torneo in memoria di Pier Giorgio Tappari di Lucento.
Cittadella, eliminato poi purtroppo in semifinale ai rigori con l’Hellas Verona, è stato tuttavia autore di prestazioni di spessore.
Oggi parliamo del nostro Marco Bertollo.
Giocatore classe 1999, milita ed è un tassello molto importante della formazione Beretti del Bassano Virtus, allenata dal bravo e preparato Checco Maino.
Il giovane è stato più volte aggregato sia negli allenamenti che in qualche amichevole alla prima squadra virtussina ed è da anni uno dei bomber più prolifici delle compagini giovanili giallorosse. Può giocare da prima e da seconda punta, ma anche da attaccante esterno sfruttando la sua duttilità e la sua intelligenza calcistica.
Calciatore veloce, rapido e furbo, ha un’ottima visione di gioco e tatticamente si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto, a queste qualità si unisce anche una buonissima freddezza sotto porta, che per un attaccante è una manna dal cielo.
Ragazzo educato ed attento ad imparare sempre il più possibile ad ogni allenamento, si fa ben volere dai compagni e dagli addetti ai lavori, anche fuori dal terreno di gioco. Siamo sicuri continuerà ad impegnarsi sempre, pronto ad una chiamata di Mister Colella della prima squadra, se lo riterrà opportuno.
Nel video facciamo vedere il suo goal nella vittoriosa trasferta della Beretti del Bassano lo scorso dicembre, allo stadio Appiani, contro la Beretti del Padova, per 3-1. In un gesto solo, vengono evidenziate molte delle sue qualità. Lo scatto, la lettura dell’azione, e la bravura nel superare il portiere avversario con l’unico gesto tecnico possibile. Anche grazie a questo goal ed a questa vittoria, il Bassano sale tra le prime posizioni in classifica, pronto a giocarsi la volata per i play off fino alla fine.
Per un pilota italiano, vincere nel circuito di casa, quello di Monza, è un’emozione unica, irripetibile.
Il nostro Luca Ghiotto ha assaporato questa soddisfazione domenica 3 settembre, vincendo la Sprint Race grazie ad un dominio assoluto. Da notare però che anche nella prima gara disputata sabato, la Feauture Race, il pilota vicentino avrebbe vinto ma a causa di un taglio di chicane nel finale è stato retrocesso in quarta posizione poiché giudicato irregolare dai commissari. Poco male per il giovane, il quale si è rimboccato le maniche e alla volta di domenica, pur partendo dalla quinta posizione in griglia, ci ha regalato emozioni uniche negli ultimi due giri di gara 1 con l’asfalto insidioso per la copiosa pioggia caduta in cui è stato anche necessario l’intervento della safety car; da segnalare invece in gara 2, al dodicesimo giro, la decisa manovra di sorpasso alla prima curva di Lesmo ai danni del rookie svizzero Louis Deletraz.
Un week end che ha consacrato il talento del giovane di Brendola, che in entrambe le gare ha dato sfoggio delle sue notevoli qualità al volante, con una serie di sorpassi mozzafiato, che lo proiettano di fatto tra i migliori candidati dell’automobilismo del futuro.
Ora Ghiotto è in piena corsa per il secondo posto nella classifica generale, a sole nove lunghezze da Rowland, a due gran premi dal termine della stagione.
Un occhio particolare va ai test effettuati a bordo della Williams lo scorso 2 agosto a Budapest, dove ha esordito impressionando tutti alla guida di un bolide di Formula1, speranzosi questo sia un trampolino di lancio per la chiamata ufficiale nel massimo campionato automobilistico.
Forza Luca, il futuro è tuo, e noi siamo con te.
Sprint Race
Feauture Race
La rovesciata è una delle prodezze più esaltanti del gioco del calcio.
Il bomber Davide De Martin, nella vittoriosa trasferta di Verona, ha dimostrato di avere nelle sue corde tale gesto atletico. Un goal di rara bellezza il suo, dove ha unito un innato senso del goal ad un pizzico di giovane e sana spregiudicatezza. Potenza fisica e qualità tecniche, un attaccante completo.
Bomber classe 1996, ha il futuro davanti a sé.
Ragazzo dalle spiccate qualità tecniche , che dà del tu al pallone. Classe 2002, è un talento imprevedibile, capace di ” spaccare ” le partite con le sue accelerazioni palla al piede, marchio di fabbrica del giovane trequartista trevigiano.
Ragazzo impeccabile anche dal punto di vista umano, potrà togliersi diverse soddisfazioni lavorando sodo.